Stagione 2011-2012, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 1967-1968, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 1964-1965, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Di tutto un po’, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 1962-1963, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 1988-1989, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 2002-2003, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 1982-1983, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Dalla stagione 1981-82 in poi, lo sponsor di maglia diventa un’aspetto consolidato e comune più o meno a tutti i team della Serie A. I marchi più presenti sono quelli “tecnologici”, i produttori di televisori e radio, insieme a quelli alimentari e di abbigliamento. Dopo la promozione in Serie A del 1990, si prospetta la progettazione di un nuovo stadio nei pressi di Baganzola, tuttavia alla fine viene deciso di modificare lo stadio esistente, dapprima con un incremento temporaneo della capienza con strutture elevate in tubi Innocenti, e dal 1991 cambiando radicalmente forma (da quella ovale a quella rettangolare) e con una nuova e più capiente «Tribuna Centrale Petitot».
Spesso i giocatori erano gli atleti della locale palestra Garibaldi che lasciavano gli attrezzi e si dedicavano a questa nuova moda. Progettato dall’architetto Ettore Leoni (compreso l’arco trionfale d’ingresso ancora esistente, in stile Art Nouveau) è il terzo stadio più antico d’Italia dopo il Ferraris di Genova e l’Arena Garibaldi di Pisa. Per il secondo kit dell’Ajax Amsterdam, adidas ha optato per uno stile sorprendente che si fa notare ovunque. Il kit del 1994 rappresenta una buona sintesi in tal senso, col rosso nei dettagli del colletto. Di seguito i primi 10 calciatori per presenze e reti nei campionati ufficiali giocati dal Parma, coppe escluse. Il 30 dicembre 2016, Alessandro Lucarelli entra nella storia del Parma, diventando l’unico giocatore del club ad aver segnato nei quattro massimi campionati nazionali (dalla D alla A) con la stessa maglia. Morto Garilli, l’uomo del miracolo Piacenza, in Corriere della Sera, 31 dicembre 1996, p. Piacenza, tra gli altri, l’attaccante Nicola Caccia, che a fine stagione sarà il capocannoniere del campionato cadetto con 23 reti. Stagione 1927-1928, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 2000-2001, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Piacenza-Torino 0-3 – Stagione 1993-1994, su Archivio storico del Piacenza Calcio.
Stagione 1969-1970, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 1986-1987, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Campo di Porta Cavallotti, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Classifica marcatori, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Cronistoria del fallimento, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 2006-2007, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Stagione 2005-2006, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Nella stagione 1992-1993, dopo alcune difficoltà iniziali, la squadra allenata dal confermato Cagni lotta per la promozione in Serie A, grazie alle reti di De Vitis, autore di 19 gol. Ha un’estensione di 85903 m², presenta una tribuna per le partite della Primavera e le amichevoli della Prima squadra. Queste applicazioni ti permettono di trasmettere i contenuti direttamente sullo schermo del tuo computer, consentendoti così di goderti le partite ovunque tu sia. Incoraggia le partite azzurre durante le tue serate di calcio indossando la maglia del tuo giocatore preferito : Griezmann, Mbappé, Giroud, Dembélé e persino Hugo Lloris. Anche il giocatore deve essere coinvolto nel gioco.
Ma anche la nazionale e la sua divisa hanno subito nel corso della sua storia alcune modifiche. Forse le maglie Gucci x Palace sono l’ultima tappa dell’ingresso del brand italiano nel mercato del calcio. Nelle sedici versioni dal 1960 ad oggi, ogni brand che ha partecipato alla competizione continentale ha aggiunto un tassello che ha reso eterna la bellezza delle maglie europee. Giorgio Welter, Ternana, in Le maglie della Serie A, Milano, Codice Atlantico, 2013, pp. Giorgio Lambri, Scene da Far West all’Autogrill, in Libertà. Dapprima con la sua denominazione; poi dal 1º gennaio 1970, chiamandosi Parma e giocando con la maglia crociata.» Cfr. In ambito musicale, nella canzone Sapore di pinne (il figlio di Rapput) contenuta nell’album del 1991 Paté d’animo di Claudio Bisio, una strofa recita «Poi lo Sparta aveva perso 5 a 0 con il Parma (e questo dato già conferma Theodorakis fuori forma)». Gian Paolo Maini, Video del match tra ultras Modena – Piacenza, gemellate nel 1987. I cori, le immagini, il sapore del tifo vero… 2021 – La proprietà è ripartita tra: Pbf di Paolo Berlusconi con il 73,55%, Mondadori con 18,45% e Periodica (famiglia Amodei) con l’8%.
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