Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Ternana Calcio. Diciamo almeno un giorno di lavoro, telefonando agli amici e ai nemici, leggendo tutti i ritagli sul personaggio, che spesso sono moltissimi, e se c’è qualche libro da leggere tocca farlo. Un giorno mi dissero che Maradona si allenava centrando la porta con un tiro da centrocampo. Il successo delle Opel stava a quel punto viaggiando a due velocità: mentre le nuove generazioni di ammiraglie, rappresentate dalla Commodore (una derivata della Rekord) e dalla triade Kapitän-Admiral-Diplomat, facevano fatica a riscuotere successi, le tre vetture principali della gamma – la Kadett, maglia calcio poco prezzo la Ascona e la Rekord – vendevano considerevolmente e buone soddisfazioni commerciali dava anche la Manta. Ha anche potuto vedere il suo numero ritirato dalla franchigia del Cavalier. Il 1989 vide anche la produzione della 25 milionesima Opel, ma soprattutto, il 24 aprile di quell’anno, la Opel decise che da quel momento tutte le sue vetture sarebbero state disponibili per il pubblico anche con marmitta catalitica.
L’ultimo decennio del XX secolo si aprì con alcuni acuti della Opel: la Vectra risultò alla fine del 1990 la berlina di maggior successo in Europa nel suo segmento (con circa 2,5 milioni di esemplari venduti) ed anche la media di maggior successo nella storia della Opel, mentre nello stesso anno vennero lanciate due versioni estreme della Omega, ossia la Evolution 500 e la Omega Lotus. Il nuovo decennio si aprì con una forte frenata della domanda nei confronti delle vetture di fascia alta e medio-alta, non solo presso la Opel, ma presso un po’ tutte le Case, specie quelle generaliste. Ciò si accompagnò anche ad un evidente ostracismo della dirigenza GM nei confronti di chi aveva intenzione di far evolvere la gamma Opel verso vette qualitative più elevate. Per fare posto a questa nuova coppia di vetture, nel 1972 Opel riposizionò verso l’alto la gamma Rekord, con un nuovo modello dai motori più grossi. Il 1972 vide anche il ritorno ad una quota record di penetrazione nel mercato tedesco, pari al 20% netto. Si aprì da qui un lungo periodo in cui la Opel tornò ad essere percepita come Casa generalista in grado unicamente di produrre auto razionali ma con poca anima, un periodo che si protrasse anche fino ai primi anni del nuovo secolo.
Sempre nel 1970, un’altra sportiva affiancò la GT: si trattava della Opel Manta, coupé quattro posti nata da un progetto che contemporaneamente avrebbe dato vita anche all’Ascona, una nuova berlina di fascia media. Nella Viareggio Cup siamo Media Partner e la nostra testata garantirà una presenza che nessun’altro mezzo potrà offrire”. Ancora imbattuti, e con la voglia di restarlo, gli imolesi schierano Freddi sul monte che come di consueto lancia quattro riprese senza grossi pericoli, mentre l’attacco fa il suo dovere colpendo duro e macinando punti a ripetizione. Magnate indonesiano di 43 anni, si appassionò al calcio guardando i Mondiali e tifando Olanda contro l’Argentina; da anni in rapporti economici con gli Stati Uniti (dove ha studiato e si è laureato), con l’arrivo di David Beckham ai Los Angeles Galaxy puntò i fari sulla MLS fino ad acquisire il DC United, la squadra forse più prestigiosa d’America. Quegli anni sono stati il capitolo più bello della mia carriera, un’esperienza indimenticabile. Ma la seconda metà del decennio vide anche l’arrivo di alcune novità tecnologiche, come i primi motori diesel ad iniezione diretta, che sarebbero poi stati evoluti nei primi common rail Opel.
Ma durante la seconda metà degli anni ’90 la stampa specializzata e la stessa clientela fecero emergere alcune significative pecche nelle finiture, nella cura degli assemblaggi ed in alcuni casi anche nell’affidabilità di alcuni lotti di motori. In quei primissimi anni del nuovo secolo vi fu anche l’arrivo della nuova sportiva su base Astra, ossia la OPC con motore turbo da 2 litri, che sostituì il precedente 2 litri aspirato. Quest’ultima in particolare, disponeva di un potente motore da 3,6 litri biturbo in grado di erogare 377 CV e di rendere tale modello la Opel stradale più potente prodotta ancora oggi. Oggi se uccidi una persona guidando in stato di alterazione non solo non vieni arrestato subito, ma in carcere non ci andrai mai, questo al netto di alcune sentenze coraggiose, poco troppo poco in uno Stato civile, in uno Stato che si dice civile. La crisi petrolifera del 1973 non fece che accentuare tale tendenza a causa dell’enorme impennata dei prezzi del carburante ed avrebbe potuto interessare anche la nuova generazione della Rekord se non fosse stato per il fatto che già al suo debutto, tale modello fosse stato previsto anche con un motore diesel da 2,1 litri, il primo di fabbricazione Opel.